• Il parco

Il Parco di interesse Locale di Costermano sul Garda si estende per una superficie di circa 192 ettari e riguarda la porzione occidentale del territorio comunale interessata dagli elementi naturalistici di maggior rilevanza che appartengono alla rete ecologica comunale e provinciale, nonché dalla presenza del Sito Natura 2000 IT 321007 “Monte Baldo: Val dei Mulini, Senge di Marciaga, Rocca di Garda”.
Il cuore del parco è rappresentato dalla Valle dei Mulini. Il Parco si estende ad ovest fino alla frazione di Marciaga, a nord fino all’abitato di Campagnola e a sud-ovest fino alla località Baesse. Il Parco è già stato approvato dal consiglio comunale nel 2017, dalla Regione Veneto e dalla Provincia di Verona e va a sovrapporsi all’area SIC (sito di interesse comunitario) individuata dalla Regione nel 2008.
L’area compresa entro i confini del Parco è stata suddivisa in zone funzionali omogenee, “zonizzazione funzionale”, al fine di poter graduare gli interventi di tutela e d’uso delle risorse, per rendere possibile un insieme di usi del territorio compatibili con gli obiettivi fissati di conservazione e valorizzazione di zone di particolare interesse naturalistico ed ecologico.

L’area del Parco si caratterizza per la presenza di numerosi vincoli e tutele di tipo urbanistico, il Piano Ambientale plasma le scelte urbanistiche seguendo le linee del Pat (Piano Assetto Territorio) e ne detta i limiti.
Nell’ambito dell’area Parco è data l’opportunità di riqualificazione urbanistica e di riordino edilizio, unitamente a nuovi interventi di edificabilità turistico-ricettiva e residenziale, che sono finalizzati ad arricchire le possibilità di funzioni del parco all’interno di destinazioni d’uso coerenti, puntualmente esplicitate. Al fine però di tutelare la nostra zona e ridurre il consumo del suolo, il Parco avrà il più basso indice di edificabilità, che sarà pari solo allo 0,9% al mq. L’ambito del parco comprende aree naturali o seminaturali importanti per la tutela della biodiversità, del paesaggio, della storia e della cultura locale. Tale ambito andrà a costituire l’armatura fondamentale del turismo visitazionale con un insieme di percorsi di immersione rurale per favorire la visibilità dei vari siti, collegando le frazioni da recuperare per il turismo rurale, didattico e ricreativo, legato alla conoscenza delle tradizioni locali.